Torna la bufera sui titoli di Stato italiani. Lo spread fra Btp e Bund decennalli è schizzato in cielo arrivando in questi minuti a toccare quota 354 punti base, appena oltre il record assoluto segnato lo scorso 12 luglio (353 pb). I rendimenti sono al 5,915%.
L’entusiasmo per lo scampato pericolo negli Stati Uniti è durato poco e sui mercati sono tornate vendite a pioggia. Anche perché non solo Washington deve ancora approvare in Parlamento il nuovo piano per evitare di finire in bancarotta in meno di 24 ore. Oggi sono venuti alla luce anche una serie di dati allarmanti sull’economia americana: dal crollo dell’indice Ism relativo al settore manifatturiero al rialzo sulle spese per le costruzioni del mese di giugno. Male anche i dati sull’attività industriale dell’Eurozona, ai minimi negli ultimi 21 mesi.
Tutti fattori che naturalmente hanno portato il caos non solo sul mercato obbligazionario, ma anche nelle Borse di tutto il mondo. A pochi minuti dalla chiusura, Piazza Affari perde oltre il 3,7%. Male anche Francoforte (-2,09%), Parigi (-1,87%) e Londra (-0,44%). Il rosso si aggira intorno al mezzo punto per tutti i principali indici americani.
