Cala la tensione sulla finanza italiana. I segnali positivi arrivano sia dai mercati azionari sia da quelli obbligazionari, evidentemente rassicurati dalla consapevolezza che oggi il premier incaricato Mario Monti scioglierà la riserva sul nuovo governo di Roma.
Fin dalle prime ore del mattino lo spread è sceso progressivamente rispetto ai 529 punti dell’apertura, tornando in breve sotto la soglia dei 500 punti base. Intorno alle 10 il differenziale di rendimento fra i Btp a 10 anni e i corrispettivi Bund tedeschi si attesta a quota 495.
Negli stessi minuti anche i rendimenti sui decennali italiani sono tornati sotto il famigerato muro del 7%, considerato dalla maggior parte degli analisti come la soglia di non ritorno, fino a segnare nuovamente il 6,7%.
Bene anche la Borsa, con Piazza Affari che dopo le perdite di ieri tenta la strada del rimbalzo e a metà mattina guadagna intorno all’1,5%, maglia rosa in Europa.