Giornata da incubo per lo spread italiano, che solo nelle ultime ore di scambi riesce a limitare i danni, tornando a stabilizzarsi poco al di sotto di quota 500. Dopo aver aperto a 472 punti base, il differenziale di rendimento fra i Btp a dieci anni e gli equivalenti bund tedeschi ha subito un’impennata verticale e rapidissima, che in pochi minuti lo ha portato fino al massimo giornaliero, 519 punti.
Il prosieguo della giornata ha fatto segnare un lento ridimensionarsi del dato, che è tornato a calare sotto la soglia psicologica dei 500 a fine mattinata. Poco prima delle 17 e 30 la forbice continuava a far segnare 495 punti base. Per quanto riguarda il rendimento del decennale italiano, è tornato – anche se di poco – al di sotto del 7%, considerato da molti analisti come la soglia d’allarme, facendo segnare negli stessi minuti il 6,83%.
Andamento simile – anche se su valori ben diversi – per lo spread francese, che dopo un’impennata in apertura è tornato a stabilizzarsi intorno a quota 120 punti base. Giornata invece più tranquilla sul mercato del debito spagnolo. Il differenziale di Madrid dai 344 punti dell’apertura fino a quota 328.