Lo spread italiano torna a camminare sull’orlo del burrone, avvicinandosi nuovamente alla zona x dei 400 punti base. Dopo aver aperto a quota 378, il differenziale di rendimento fra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi si è progressivamente allargato fino a sfondare nuovamente il muro dei 390.
Il massimo raggiunto in mattinata è stato di 392 pb. Le tensioni sui nostri titoli di Stato riflettono le preoccupazioni espresse nel corso del Consiglio Ue che si è chiuso ieri a Bruxelles, che ha portato il presidente Herman Van Rompuy a lanciare un ultimatum a Roma: il parlamento vari le nuove misure per la crescita entro mercoledì, data in cui è previsto un nuovo vertice comunitario. Per obbedire all’Europa, Silvio Berlusconi ha convocato un Cdm straordinario per oggi pomeriggio.