Impennata clamorosa dello spread italiano in apertura di seduta. Il differenziale di rendimento fra i Btp decennali e i corrispettivi bund tedeschi continua a macinare record su record. L’ultimo primato storico dall’introduzione dell’euro è stato segnato poco dopo le 9 e 30, quando lo spread ha toccato la soglia dei 491 punti base, per poi tornare a muoveri poco oltre i 480 pb.
In contemporanea, il rendimento dei titoli di Stato a dieci anni è arrivato a toccare il 6,61%, supernado di gran lunga il limite del 6,5% considerato da molti analisti come il punto di non ritorno.
Ma quella di oggi non è una giornata di passione solo sul fronte del mercato obbligazionario. Anche la Borsa è sotto attacco. Ad appena mezz’ora dall’avvio degli scambi Piazza Affari lascia sul campo il 2,26%, dopo essere arrivata a perdere oltre il 2 e mezzo per cento. Nei minuti successivi le perdite si sono ridotte fino al -1%. In rosso anche tutti gli altri listini europei, che tuttavia registrano cali meno vistosi: Londra cala dello 1,63%, Parigi dell’2,11% e Francoforte dello 1,88%.