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Spread Btp-Bund: la corsa non si ferma, nuovo record a 495

L’alta tensione che si respira nel governo italiano si ripercuote senza esitazione sul mercato dei nostri titoli di Stato. Roma è senza dubbio la sorvaegliata speciale dei mercati e lo dimostra ancora una volta con una fiammata impressionante dello spread all’avvio delle contrattazioni. Non accenna ad interrompersi la fitta serie di record macinata senza sosta negli ultimi giorni: stamane, appena dopo le 9, il differenziale di rendimento fra i Btp decennali e i corrispondenti Bund tedeschi è schizzato fino alla quota siderale di 495 punti, un primato sotrico dall’introduzione dell’euro.

Nei minuti immediatamente successivi l’atmosfera è tornata a raffreddarsi e la forbice si è progrssivamente ridimensionata, fino a riassestarsi intorno ai 480 punti base, ormai una soglia occupata stabilmente dal nostro spread negli ultimi giorni.

Notizie pessime, com’è ovvio, arrivano anche dal fronte dei rendimenti. Ad oggi sui nostri bond decennali lo Stato deve pagare un tasso d’interesse addirittura superiore al 6,6%. Un altro record, per di più clamorosamente vicino a quel famigerato 7% che la stragrande maggioranza degli analisti considera la soglia di non ritorno. Oltre quel limite, infatti, Grecia, Irlanda e Portogallo non si sono più rialzati.

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Categories: Finanza e Mercati