Lo spread italiano danza sul filo dei 300 punti base. Stamani, per qualche minuto, la soglia psicologica è stata abbattuta e il differenziale di rendimento fra i Btp a 10 anni e i corrispondenti Bund tedeschi ha fatto segnare 298 punti. Subito dopo è risalito leggermente, riportandosi appena sopra quota 300, comunque ai minimi delle ultime due settimane. La nuova ampiezza della forbice corrisponde a un tasso d’interesse sui nostri decennali pari al 4,436%.
La tendenza al ribasso dello spread è legata all’allentarsi delle pressioni sul debito europeo, ma anche au generale clima d’ottimismo dei mercati internazionali. A galvanizzare gli operatori sono principalmente le ultime svolte nella trattativa sul “fiscal cliff” americano fra Democrati e Repubblicani, e l’attesa di un allentamento nella politica monetaria del Giappone dopo la vittoria alle elezioni dei conservatori liberal-democratici.