Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani appare completamente fuori controllo e continua a macinare record su record. Dopo il primato di ieri a 226 punti base, stamane il diferenziale sui titoli decennali ha toccato quota 228, per poi salire a 234 e ancora a 245,3. Il rendimento dei titoli di Stato è arrivato a superare i 5 punti percentuali. L’Italia è noll’occhio del ciclone della speculazione, un momento di crisi che può essere spiegato da diversi punti di vista.
Non solo la continua tensione sui rischi debito dei Paesi periferici dell’area euro, ma anche i dati negativi sull’industria del nostro Paese, che si accompagnano al rafforzamento della Germania. Stamattina l’Istat ha messo in luce una dinamica più debole del previsto per la nostra produzione industriale di maggio, che ha fatto segnare un meno 0,6% dal mese precedente. Al contrario, dalla Germania continuano a giungere dati solidi: oggi è la volta dell’export, che a maggio è cresciuto del 4,3%. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati dati positivi anche su produzione e ordini dell’industria.