Dopo la discesa di Ferragosto, torna a salire leggermente lo spread italiano. Stamane in apertura il differenziale di rendimento fra i Btp a 10 anni e i corrispettivi Bund tedeschi ha oscillato fra un minimo di 416 e un massimo di 427 punti base, stabilizzandosi poi intorno a quota 425, cinque punti in più rispetto alla chiusura di ieri. La nuova ampiezza della forbice corrisponde a tassi d’interesse sui nostri titoli di Stato decennali pari al 5,811%.
Poco mosse anche le Borse, con Milano che viaggia intorno alla parità. L’attenzione degli operatori è sempre sul fronte macroeconomico e soprattutto sui dati che saranno resi noti durante la mattinata.
“I mercati si concentreranno in particolare sull’indice Philadelphia Fed di agosto negli Stati Uniti – ha commentato in un’intervista a Bloomberg Michael Hewson, analista di mercato presso Cmc Markets -, dopo la pubblicazione estremamente deludente, nella giornata di ieri, dell’indice NY Empire Manufacturing Index, che ha indicato la prima lettura negativa dall’ottobre del 2011. Le attese sono comunque di un recupero rispetto al mese di luglio”.
Sempre dagli Usa è atteso anche il dato sulle costruzioni di abitazioni, che secondo gli analisti potrebbe aver testato a luglio il record degli ultimi quattro anni.
Intanto sul mercato valutario l’euro ha aperto in leggero calo sul dollaro. La moneta unica viene scambiata a 1,2270, contro gli 1,2286 dollari registrati ieri sul mercato di Wall Street.