La fase di rialzo per lo spread italiano non si arresta. A metà mattina il differenziale di rendimento fra i Btp a 10 anni e gli equivalenti Bund tedeschi ha superato il tetto dei 300 punti base (raggiunto l’ultima volta venerdì scorso), per poi ridiscendere fino a due punti sotto la soglia psicologica.
Ieri sera lo spread aveva chiuso a 295 punti base. La nuova ampiezza della forbice corrisponde a un tasso d’interesse sui nostri decennali superiore al 4,5% (a 4,522%), contro il 4,487% dell’ultima chiusura.
Per spiegare le rinnovate tensioni sul mercato obbligazionario italiano i dealer citano le pressioni legate alle aste di Francia e Spagna in programma per oggi. In ogni caso, gli scambi sono così rarefatti che basta poco a spostare le quotazioni.