BORSA, CORRONO A2A E BPM, PESANTE TELECOM
TORNA A SALIRE L’EURO. ARRIVA LA STANGATA RCS
Torna a salire l’euro nei confronti del dollaro (1,342 da 1,336), del franco svizzero (1,229 da 1,2264) e ancor di più contro la sterlina (0,8544 da 0,8455) con un rimbalzo dell’1%. I mercati scommettono così che l’ Eurogruppo, il Consiglio dei ministri finanziari della zona euro convocato per occuparsi di Cipro e Grecia, non prenderà posizione sul tema del cambio dell’euro, nonostante le pressioni di Parigi.
Seduta debole per le piazze azionarie. A Milano l’indice FtseMib chiude in calo dello 0,61%, Londra + 0,21%, Parigi +0,03% mentre Francoforte segna una flessione dello 0,24%.
Anche la Borsa Usa si muove in marginale ribasso: Dow Jones – 0,12%, S&P 500 – 0,02% e il Nasdaq sotto dello 0,05%.
Google cede lo 0,9% sulla scia dei piani dell’ex AD Eric Schmidt di vendere una grossa fetta della sua quota nel colosso Internet.
Apple invece sale di quasi il 2% dopo le indiscrezioni del New York Times secondo cui il produttore dell’iPhone starebbe sperimentando il design di un apparecchio simile a un orologio da polso.
Fra i titoli migliori del listino milanese c’è A2A che sale del 3,49%.
Pesante Telecom Italia -3,54% che reagisce male al dimezzamento dei dividendi nei prossimi tre anni e alla raccolta di mezzi freschi con strumenti ibridi. Barclays e Cheuvreux hanno abbassato i target price.
Fiat -1,82% scende con tutto il settore europeo dell’automotive (Stoxx -1,3%). Citigroup ha ribadito la raccomandazione sell e il target price di 3 euro.
Daimler perde l’1,8%, Bmw-1,9%.
Fiat Industrial arretra dello 0,31%, Pirelli +0,11%. Debole anche StM-0,79%.
Nel settore bancario Pop. Milano balza in rialzo del 4,34% per le indiscrezioni sul piano per la trasformazione della banca cooperativa in società per azioni. Banco Popolare+0,71%,Ubi -1%, Pop.Emilia +2,49%. In calo Unicredit -1,1% e Intesa -1%. Pesante MontePaschi chiude a +0,58%. Mediobanca, al contrario, guadagna il 2,5%. Fra le assicurazioni, Generali perde lo 0,75%, Unipol-2,07%.
Saipem scende del 2%, Eni perde lo 0,69%. L’ad Paolo Scaroni ha dichiarato oggi che non vede ragioni per dimettersi. In ribasso Tenaris -0,94%.
Fra le mid cap scende Rcs -2,89%.
Ottocento esuberi di cui l’80% in Italia (640) e il 20% in Spagna e la chiusura o la vendita di dieci testate di Rcs Periodici. Sono i principali dati del piano presentato dall’a.d. di Rcs Pietro Scott Jovane al Comitato aziendale europeo del gruppo. Nei piani annunciati dall’a.d. – indicano fonti vicine alla situazione – anche lo spostamento delle sedi del Corriere della Sera e della Gazzetta in via Rizzoli e un taglio del 10% delle retribuzioni del top management. L’azienda non ha precisato ulteriormente la distribuzione dei tagli previsti sul personale giornalistico e non, ne’ sulle singole divisioni. I magazine in via di chiusura o dismissione – ha invece indicato – sono A, Bravacasa, Yacht & Sail, Max, Europeo, Astra, Novella, Visto, Ok Salute e l’enigmistica
“C’è tempo, c’è’ tempo”. Cosi’ Beniamino Gavio ha risposto in merito alla decisione se aderire o meno all’opa lanciata da Salini su Impregilo. Gavio, che controlla il 29,9% di Impregilo tramite Igli, e’ stato interpellato all’uscita di Mediobanca ed era accompagnato dall’a.d di Igli, Bruno Binasco.