Spotify annuncia la sua prima rivoluzione. Il colosso della musica in streaming, che copre da solo più del 50% delle quote di mercato, ha deciso di cambiare abito e di introdurre nella propria libreria anche i contenuti video, che saranno sia di intrattenimento che di news, oltre alla copertura live di eventi musicali.
Per farlo, l’azienda svedese ha stretto accordi con una sfilza impressionante di partner, tra cui Bbc, Comedy Central, Vice Media, Abc, Ted,Slate, Espn e Cbs.
Una piccola rivoluzione, come detto, in cui la società guidata da Daniel Ek decide di smuovere le acque, di fronte a un trend negativo, a livello di risultato netto, che ha portato a una perdita di 165 milioni di euro nell’intero 2014. Una mossa che, dunque, potrebbe aumentare i ricavi pubblicitari di Spotify e di diversificare l’offerta.
Una mossa che servirà anche a tutelare la società nei confronti dell’impatto, che si preannuncia clamoroso, sul mercato del servizio di streaming musicale di Apple, ma che rappresenta anche il possibile lancio di una sfida impossibile contro i colossi del settore, Google (attraverso Youtube) in testa.
Da oggi saranno disponibili su Spotify i nuovi contenuti e l’interfaccia ritoccata Now, pensata per offrire costantemente all’utente una selezione di brani personalizzata in base ai suoi gusti e ai momenti della giornata, ma solo in alcuni Paesi, ovvero Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Svezia. L’unica novità della versione italiana che sarà accessibile da subito sarà il nuovo Spotify Running, in collaborazione con Nike+. Per il resto, come spesso avviene, dovremmo aspettare qualche mese.