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Spagna verso richiesta aiuti nel weekend, allarme disoccupazione

Il governo spagnolo potrebbe chiedere aiuto all’eurozona già nel fine settimana.  Lo riferiscono “alte fonti” europee citate da Reuters: “Gli spagnoli sono un po’ titubanti, ma ora sono pronti a chiedere aiuto”, ha riferito un alto funzionario europeo citato dall’agenzia. Secondo il quotidiano El Mundo l’esecutivo di Mariano Rajoy avrebbe già comunicato a Bruxelles la volontà di inoltrare la richiesta ufficiale per l’attivazione del piano di salvataggio. La procedura prevede la firma di un memorandum con l’Esm, il nuovo fondo salva-Stati permanente, che consentirebbe l’acquisto di titoli di Stato da parte della Bce.

Alcune fonti governative spagnole ascoltate dallo stesso quotidiano precisano tuttavia che “non c’è ancora nulla di deciso” e che per il momento non si avverte alcuna “urgenza”, perché “la priorità per la Spagna è ora il rispetto degli accordi presi durante l’ultimo vertice”.

Intanto dall’economia del Paese iberico arrivano nuovi segnali d’allarme. Secondo i dati diffusi oggi dal ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, a settembre i nuovi disoccupati sono stati 80 mila, pari a un aumento dell’1,72% rispetto ad agosto. Il numero complessivo dei senza lavoro ha toccato quota 4.705.278, per un incremento dell’11,3% su base annua.

La disoccupazione è aumentata in tutti i settori: agricoltura, industria, costruzione e servizi. Sempre a settembre sono stati registrati un 1.241.191 contratti di lavoro (-10,9% rispetto allo stesso mese del 2011), di cui solo 98.002 a tempo indeterminato, pari al 7,9% del totale (-6,4% su base annua). 

Secondo i dati Eurostat, la Spagna mantiene il record di disoccupati nell’insieme dell’Unione Europea con un tasso del 25,1% ad agosto, rispetto alla media dell’11,4% dell’eurozona e del 10,5% della Ue a 27.

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