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Spagna, riforma Rajoy: risparmi per oltre 3,5 miliardi di euro. Via la tredicesima per gli statali

Il governo di Madrid ha annunciato le misure per rientrare nei paramentri richiesti dall’Ue – L’Iva salirà dal 18% al 21% – Il taglio netto ai ministeri è di 600 milioni – Nelle autorità locali il taglio complessivo è di 3,5 miliardi di euro – Inoltre via la tredicesima agli statali.

Spagna, riforma Rajoy: risparmi per oltre 3,5 miliardi di euro. Via la tredicesima per gli statali

Tagli per 3,5 miliardi di euro, ristrutturazione delle amministrazioni locali, 600 milioni in meno per le spese ministeriali e un aumento dell’Iva di 3 punti percentuali. Queste le più urgenti misure che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha delineato e che saranno presto rese effettive. “So che le riforme che ho annunciato non sono piacevoli, ma sono necessarie”, ha affermato Rajoy ricordando che il Paese iberico deve a Bruxelles quasi 10 miliardi di euro, “praticamente il nostro Pil”. 

AMMINISTRAZIONE LOCALE – Rajoy ha annunciate una ristrutturazione dell”organizzazione delle amministrazioni locali che porterà un risparmio di 3,5 miliardi di euro. Inoltre prevede di ridurre del 30% il numero di consiglieri regionali e municipali e fissare la retribuzione dei sindaci e dei diversi membri della giunta cumunale in proporzione alla grandezza della località. Inoltre si ridurranno o elimineranno imprese municipali. Soprattutto rinforzerà il ruolo dei controllori per migliorare i conti pubblici locali. 

IMPIEGATI PUBBLICI – Il Governo ridurrà il numero di giorni liberi a disposizione, ridurrà i delgati sindacali, aumenterà la mobilità e equiparrà le condizioni di incapacità temporanea a quella del resto degli altri lavoratori. Infine gli impiegati pubblici perderanno la tredicesima a Natale. Rajoy ha chiesto ai deputati e ai senatori di sommarsi a questo taglio dei salari. Inoltre ha previsto un ulteriore taglio di 600 milioni nella spesa dei ministeri che riguarderà nella riduzione delle sovvenzioni e delle spese correnti. Infine è previsto un taglio del 20% alle sovvenzioni dei partiti politici e dei sindacati. 

IVA – Il premier spagnolo ha inoltre annunciato un aumento dell’Iva, che passerà dal 18% al 21% (e dall’8% al 10% nell’aliquota più bassa), ad esclusione dei generi di prima necessità sulla quale rimarrà del 4%.

DISOCCUPAZIONE – Per quanto riguarda il mercato del lavoro è prevista una rimodellazione del sistema di sovvenzione alla disoccupazione. Uno dei punti più importanti è che chiunque riceverà un sussidio vedrà ridotta la propria prestazione nel sesto mese tra il 60 e il 50%.

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