Si tratterà del più grande piano di sostegno alle banche della storia di Spagna. E’ quello che ha in mente il governo di Mariano Rajoy entro venerdì prossimo. Con una nazionalizzazione, quella di Bankia, che da sola rappresenterebbe la più mastodontica operazione di questo tipo sul suolo iberico. Si tratta per il momento solo di indiscrezioni di stampa, ma pur sempre molto ben circostanziate.
Ad anticipare la nazionalizzazione di Bankia (possibile già venerdì 11), è infatti oggi il sito internet di El Confidencial, che ha già dato prova in passato di essere ben informato. Ieri lo stesso sito aveva anticipato un’iniezione di fondi governativi in Bankia per un valore di 7 miliardi di euro e il chairman dell’istituto di credito spagnolo ha presentato le proprie dimissioni dal ruolo ricoperto nella banca proponendo in sua sostituzione José Ignacio Goirigolzarri, ex chairman del BBVA.
Intanto il premier Mariano Rajoy nel corso di un´intervista radiofonica ha detto che il governo sta vagliando l´ipotesi di rinforzare la dotazione patrimoniale di alcuni istituti di credito senza però fornire ulteriori dettagli. “È necessario -ha detto Rajoy – riattivare il credito e salvare il sistema finanziario spagnolo”.
Venerdì potrebbe quindi essere il giorno in cui la Spagna presenterà un piano complessivo per il sistema bancario e per ripulirle dagli asset tossici. Secondo quanto riportato dalla stampa sarebbe nell’aria un’iniezione di fondi di stato attraverso bond convertibili ad un tasso dell’8% circa.
Dall’inizio della crisi finanziaria ad oggi la Spagna ha già utilizzato a tal fine oltre 18 miliardi di euro per il sostegno del sistema bancario.