L’Eurogruppo ha dato il via libera agli aiuti in favore delle banche spagnole. Dopo la richiesta di soccorso arrivata da Madrid lo scorso 25 giugno, i ministri economici dell’eurozona – riuniti oggi in teleconferenza – hanno deciso all’unanimità di mettere a disposizione fino a 100 miliardi di euro, di cui 30 saranno messi sul piatto entro fine mese. I fondi dovranno essere utilizzati dal Governo iberico unicamente per ricapitalizzare gli istituti di credito in crisi. L’emergenza è legata principalmente all’eccessiva quantità nei portafogli delle banche di titoli tossici legati alla bolla immobiliare.
I ministri, insieme alla Commissione europea, la Bce, l’Fmi e l’Eba hanno deciso di garantire alla Spagna ”un prestito volto a ricapitalizzare gli istituti di credito – si legge in una nota – e salvaguardare la stabilità finanziaria dell’intera zona euro”.
L’intesa prevede che il fondo spagnolo per la ristrutturazione bancaria (Frob) si comporti come “agente del Governo di Madrid, ricevendo i fondi per le banche oggetto di preoccupazione”. L’assistenza finanziaria sarà garantita dal fondo salva-Stati Efsf finché non sarà in funzione il nuovo Mecccanismo europeo di stabilità (Esm).
La reazione dei mercati è stata però tutt’altro che positiva: lo spread di Madrid ha sfondato per la prima volta il muro dei 600 punti base, mentre quello italiano si è riportato a quota 500. Intanto, sotto lo spettro del contagio, Piazza Affari crolla del 4%, mentre la Borsa di Madrid sprofonda del 4,3%.
Non è bastato il nuovo intervento del governo spagnolo, che oggi ha ritoccato leggermente al rialzo la stima sul Pil 2012, passata da -1,7% a -1,5%. La recessione investirà tuttavia anche il 2013, con un ulteriore -0,5%, a fronte del +0,2%. Madrid attende inoltre che nella media di quest’anno la disoccupazione, già al livello più altro tra tutti i paesi avanzati, raggiunga il 24,6%, tre decimali in più rispetto alle stime precedenti. Sul 2013 dovrebbe attenuarsi al 24,3% e nel 2014 al 23,3%.
Intanto la situazione sociale si fa sempre più incandescente. La polizia spagnola ha usato proiettili di gomma e ha lanciato cariche per disperdere i manifestanti nel centro di Madrid (7 arresti, 6 feriti) al termine di un’enorme protesta di piazza contro le misure adottate dal governo per arginare la crisi economica. Tra gli interventi più contestati figurano il taglio delle tredicesime ai dipendenti statali, l’aumento dell’Iva e la riduzione dei sussidi di disoccupazione. In tutto il Paese le dimostrazioni organizzate sono state circa 80. Lo slogan dei manifestanti nella capitale recita così: “Mani in alto, questa è una rapina”.