“Con la riforma del lavoro, che rende meno costoso licenziare, la Spagna sta tornando competitiva e dall’inizio della crisi il Paese ha recuperato 10 punti sull’area euro in termini di costo del lavoro per unità di prodotto: il costo sociale resta drammatico, ma ora le fabbriche sono più popolate”.
E’ quanto scrive Federico Fubini sul “Corriere della Sera”, che segnala come la Renault stia aumentando la produzione a Palencia (Spagna del Nord), la Ford chiuda impianti in Gran Bretagna e Belgio ma cresca a Valencia e la Peugeot cerchi di ridurre il personale in Francia per crescere a Vigo. Ora in Spagna le fabbriche di auto producono a pieno ritmo, malgrado il crollo della domanda. Anche se non è tutto oro e la realtà, come spesso avviene, ha due facce.