Il Tesoro spagnolo ha venduto in asta 2,89 miliardi di euro di titoli trimestrali e semestrali, un ammontare lievemente inferiore all’obiettivo massimo prefissato di tre miliardi.
Ma ha dovuto elevare i tassi di interesse. I rendimenti sono in rialzo: 2,519% per i titoli semestrali, rispetto all’1,776% di giugno, e 1,899% per i titoli a tre mesi, rispetto all’1,568% del mese scorso. Sono i maggiori tassi d’interesse dal dicembre del 2010 per i primi e dal 2009 per i secondi.
L’asta di oggi è la prima effettuata dalla Spagna dopo l’accordo dell’Eurogruppo per il salvataggio della Grecia. Nello stesso giorno il Tesoro aveva fatto un asta sul debito a 10 e 15 anni. L’incertezza del momento aveva portato i rendimenti a livelli che non si vedevano dal 1997, tanto era caduta la domanda.
L’annuncio ha provocato nuove tensioni nei mercati: Madrid è in calo (-0,81%) e lo spread con i Bund tedeschi ha di nuovo superato i 300 punti base, dopo aver chiuso venerdì a 294. Anche il rischio Paese continua a crescere, ha raggiunto i 333 punti base.
