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Spagna, alle banche servono 50 miliardi di euro

Un conto da almeno 50 miliardi di euro. È quanto servirà alle banche spagnole per coprire i crediti inesigibili. Le stime sono del governo di Mariano Rajoy e sono riportate dal Financial Times che cita un’intervista con il neo ministro dell’Economia Luis De Guindos. Il nuovo governo di centro destra, ha rilevato De Guindos, sarebbe poi orientato verso un ulteriore consolidamento delle banche con al centro le casse di risparmio piuttosto che la creazione di una bad bank sul modello irlandese nel quale far confluire gli attivi più rischiosi. Timori sulla necessità di nuove risorse che hanno innescato le vendite sul comparto. Santander cede il 3,87% e il Bbva il 4,52%. Senza dimenticare che alle spagnole servono circa 26 miliardi complessivi secondo i dettami dell’Eba.

Ieri il portavoce del governo, Carmen Martinez Castro, ha smentito le indiscrezioni sulla ricerca di prestiti dal fondo europeo salva Stati e dal Fmi per aiutare le banche. Timori che comunque hanno fatto aumentare la tensione sullo spread tra i Bonos e il bund salito oggi oltre i 360 punti base.

D’altra parte il cerchio sembra ormai stringersi anche attorno alla Spagna che sembrava fare molto meglio dell’Italia nei mesi passati grazie alla decisione assunta con fermezza di andare a elezioni. Ma il nuovo governo alla fine ha dovuto fare i conti con un deficit/pil più alto del previsto, all’8% dal 6% costringendo Rajoy a varare nuove misure straordinarie di austerity. Un piano che coinvolgerà anche le regioni autonome. Sempre al Financial times, il ministro dell’Economia De Guindos ha infatti annunciato l’intenzione di approvare a marzo una legge che stabilisca il controllo preventivo del governo sui bilanci delle regioni, per frenare il deficit delle comunità autonome. Sul fronte bancario, in discussione dell’esecutivo c’è poi l’intenzione di chiedere un rapporto alla Banca di Spagna sulle retribuzioni dei dirigenti di banche e casse di deposito che hanno ricevuto aiuti dallo Stato. La Borsa di Madrid cede il 2,71%.

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Categories: Finanza e Mercati