La Spagna affonda. Dopo il taglio del rating da parte di Standard&Poor’s, che ha sancito la “retrocessione” di Madrid in serie B, arrivano oggi altri dati non certo confortanti sullo stato di salute dell’economia iberica.
Innanzitutto, a registrare l’ennesimo segnale negativo è la disoccupazione, che nel primo trimestre 2012 è salita al 24,4%, rispetto al 22,9% del trimestre precedente. Le attese degli analisti erano sì di un peggioramento, ma contenuto al di sotto del 24%. Le persone senza lavoro sono adesso 5,64 milioni, aumentate di altre 365.900 unità negli ultimi tre mesi.
Calano invece vistosamente le vendite al dettaglio: secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo, il dato è crollato a marzo del 3,9%, dopo essere già sceso del 3,6% a febbraio. Non va meglio l’inflazione: secondo una stima flash, ad aprile si attesta al 2%, in crescita rispetto all’1,9% di marzo.