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SpaceX: successo a metà per Elon Musk. Starship lanciato ma esploso dopo 4 minuti

FIRSTonline - Screenshot

Successo a metà per il razzo di Elon Musk. Il razzo Starship è riuscito a partire ma dopo pochi minuti è esploso in volo. Il volo, infatti, partito alle ore italiane 15:36 dalla base di Boca Chica, in Texas sarebbe dovuto durare un’ora e mezza. Il booster Super Heavy, il razzo più grande mai costruito non si è staccato e complice molti motori che non si sono attivati, Starship ha perso potenza e si è disintegrato nell’atmosfera.

Il programma di volo prevedeva che dopo i tre minuti dopo il lancio, il booster si sarebbe dovuto separare dalla navicella per poi cadere nel Golfo del Messico. Da lì, Starship avrebbe proseguito verso est, passando sopra gli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico prima di ammarare vicino alle Hawaii.

L’astronave è stata progettata per essere completamente riutilizzabile, ma da questo volo di prova non verrà salvato.

Il primo tentativo di lancio era stato programmato per il 17 aprile ma era stato annullato per un problema di surriscaldamento negli ultimi due minuti di countdown. Oggi un parziale successo per la corsa allo spazio di Musk. Importante era non distruggere infatti la rampa di lancio in questa prova. Gli accertamenti per il volo erano durati oltre un anno e mezzo prima che la Federal Aviation Administration degli Usa concedesse la licenzia provvisoria per il lancio del missile.

Soddisfatto Elon Musk che in un Twitter ha ringraziato tutto il team di SpaceX.

Il video del lancio da un Tweet di Elon Musk

La struttura di Starship

Starship è composta da due parti: il booster Super Heavy, un razzo gigantesco che ospita 33 motori, e la navicella Starship, che si trova in cima ed è progettata per staccarsi dopo che il booster ha esaurito il suo carburante per terminare la missione. Data la sua potenza, Starship potrebbe sollevare fino a 250 tonnellate e ospitare 100 persone in un viaggio verso Marte.

L’altezza del veicolo spaziale, composto da sei motori, è di 50 metri. Musk prevede di utilizzare Starship per lanciare satelliti nell’orbita bassa della Terra, tra cui il suo Starlinks per il servizio Internet, prima di imbarcare qualcuno. Lo Starship eclissa facilmente i razzi lunari della NASA – il Saturn V della passata era Apollo e lo Space Launch System del programma Artemis che ha registrato il suo primo viaggio lunare alla fine dello scorso anno. E supera anche il razzo lunare N1 dell’ex Unione Sovietica, che non ha mai superato il minuto di volo, esplodendo senza nessuno a bordo.

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