Lo spread italiano ha preso il volo dopo il declassamento di sette banche italiane da parte di Standard & Poor’s. Il differenziale di rendimento, che aveva aperto a 398 punti base, è schizzato in cielo fino a raggiungere un picco di 413 a pocchi minui dall’apertura, con rendimenti al 5,84%.
Una quota molto vicino al record storico di 415 pb segnato lo scorso 5 agosto, quando ancora l’Italia non godeva degli aiuti della Bce sul mercato dei titoli di Stato. Alle 11 lo spread è tornato ad assestarsi sui 402 punti base.
Intanto Piazza Affari continua ad ampliare le perdite, in rosso del 3,05%.