Standard & Poor’s ha innalzato il rating sovrano in valuta locale a lungo termine della Turchia a “BBB-” da “BB+”, confermando il rating del Paese in valuta estera in a “BB”. L’agenzia ha, inoltre, comunicato che l’outlook, sia locale che nazionale, è positivo. Il rating di breve termine è stato rivisto da “B” ad “A3”, mentre quello sul debito di lungo termine è stato alzato da “BB+” a “BBB”. Nella notte, invece, Standard & Poor’s aveva tagliato il rating dell’Italia, scendendo da “A+” ad “A” con outlook negativo.
Intanto Société Générale ha previsto che la banca centrale della Turchia manterrà invariato il tasso repo (quello di rifinanziamento principale) durante la seduta odierna. L’istituto centrale turco ha tagliato i tassi di 50 punti, portandoli al 5,25% in agosto e secondo gli analisti di Soc Gen non c’è alcun motivo per anticipare un ulteriore abbassamento. L’economia del Paese gode infatti di un buon momento di salute. I dati del Pil del secondo trimestre hanno mostrato una crescita dell’economia dell’8,8% anno su anno, in ribasso dall’11,6% nel primo trimestre ma al di sopra del dato del consensus pari al 6,3%. La produzione industriale di luglio ha segnato + 6,9% anno su anno contro il 4% atteso.