Condividi

Soundreef abbatte il monopolio Siae sul copyright

La nuova startup aggirerà i limiti imposti dalla nuova legge sul diritto d’autore affidando la riscossione dei copyright dei suoi artisti a Lea, una nuova associazione non profit costituita da una serie di autori, editori e professionisti italiani del settore musicale. Ma Siae promette battaglia e critica l’iniziativa Soundreef-Lea

Soundreef abbatte il monopolio Siae sul copyright

La Siae dice addio al monopolio. Sul mercato italiano dei diritti d’autore sbarca Soundreef, una startup che farà concorrenza alla Società italiana degli autori ed editori. Come? Affidando la riscossione dei copyright dei suoi artisti a Lea (Liberi editori autori), una nuova associazione non profit costituita da una serie di autori, editori e professionisti italiani del settore musicale.

In questo modo Soundreef ha di fatto aggirato la nuova legge nazionale, che ha liberalizzato solo parzialmente il mercato dei diritti d’autore permettendo l’ingresso alle sole società di raccolta senza scopo di lucro.

“Oggi crolla definitivamente il monopolio Siae, che non esiste più: è stata una lunghissima lotta partita nel 2011 con 85mila euro di finanziamenti e da un piccolissimo gruppo di persone. Da oggi una società privata come Soundreef lavorerà in piena legalità”, ha detto nel corso di una conferenza stampa a Roma Davide D’Atri, ad di Soundreef. “Dal 2016 si sono iscritti a Soundreef oltre 11 mila autori italiani. Lavoreremo in Italia insieme all’associazione no profit Lea (Liberi Editori Autori), costituita di recente da un gruppo di autori, editori e professionisti. Il decreto fiscale collegato alla Legge di Stabilità dice che si può lavorare in concorrenza con Siae dal primo gennaio, Lea è già operativo e riscuote per conto nostro i diritti d’autore”.

Soundreef gestisce i diritti di 11mila autori italiani, tra cui Fedez, J-Ax, Gigi D’Alessio e Enrico Ruggeri.

AGGIORNAMENTO

La Siae ha commentato con una nota, esprimendo “sconcerto per quanto emerso oggi nel corso della conferenza stampa organizzata da Soundreef per annunciare l’accordo con Lea. La gestione collettiva del diritto d’autore è un argomento serio, frutto di battaglie condotte per anni dagli autori ed editori per una loro sempre maggiore tutela. Non si è mai vista una organizzazione di autori ed editori “telecomandata” da una società a scopo di lucro, che non rispetta la trasparenza, i controlli e gli obblighi imposti dalla legge. La tutela del diritto d’autore non è una attività che si improvvisa con una associazione no profit creata ad hoc, in evidente conflitto di interessi – di cui Soundreef è cliente e fornitore – e presieduta da un consigliere di amministrazione di Soundreef stessa. Per questo siamo certi che le Istituzioni e le Autorità preposte verificheranno questa evidente finzione”.

Commenta