Quarantacinque lotti o meglio “meraviglie” di arte antica, costituiscono il catalogo d’asta (6 luglio)di Sotheby’s Londra.
Jan Brueghel il Vecchio ci fa vedere il meglio di una natura morta con vaso di fiori, 67 x 51 cm, stima 3,838,800 — 6,398,000 EUR. Tulipani rossi, gialli e rosa; Iris blu e avorio; campanule e celesti non ti scordar di me in un composizione molto precisa.
Particolarmente raffinato il dipinto di Jean-Etienne Liotard, una squisita ragazza olandese seduta che si accinge a far colazione, opera per la prima volta sul mercato, 46.8 x 39 cm, stima 5,118,400 — 7,677,600 EUR.
Aggiungiamo pure un’altro still life di grande effetto, l’opera con un piatto di peltro, limoni e olive, un Roemer e un bicchiere per il vino in vetro veneziano dell’olandese Pieter Claesz, stima 2,303,280 – 3,199,000 EUR. L’opera ricorda un po’ lle opere di un’altro pittore di altrettanta capacità stilistica, lo spagnolo Francisco de Zurbarán, entrambi vissuti tra fine ‘500 e metà ‘600. In realtà l’olandese è molto più ricco nelle sue composizioni rispetto allo spagnolo Zurbaran, che appare decisamente più essenziale, ma le loro nature morte vivono con la stessa capacità di fermare il tempo, tutto infatti, appare immobile.
Molto bella anche l’opera dell’italiano Giovanni Paolo Panini, una veduta di Roma (1771). La composizione tra edifici, rovine antiche e figure che vi passeggiamo, è una chiara descrizione dell’epoca. La luce fa pensare ad un momento del tardo pomeriggio, con qualche nube nel cielo e una pastosità d’insieme che può supporre di fine estate. Il dipinto, olio su tela, 57.8 x 94 cm, è stimato 1,279,600 – 1,919,400.
Del francese Claude-Joseph Vernet, poniamo infine l’accento in due belle vedute sul mare, opere commissionate all’artista da parte di Ernesto Guido, nel 1751 quando Vernet si trasferì a Roma. Stima 3,838,800 – 6,398,000 EUR.
