In asta da Sotheby’s a Londra il 10 Luglio uno dei più importanti manoscritti del XX secolo ancora in mani private – il primo romanzo di Samuel Beckett, “Murphy“. Il manoscritto, inizialmente intitolato “Sasha Murphy”, è contenuto in sei quaderni che datano agosto 1935 – giugno 1936 – scritti tra Dublino e Londra, nel periodo in cui Beckett era in terapia psicoanalitica.
Il manoscritto è stato oggetto di centinaia di cancellazioni e modifiche e rappresenta in modo evidente il profondo sforzo creativo di Beckett. I quaderni sono pieni di annotazioni che rivelano le preoccupazioni dell’autore in quel periodo, oltre a una serie di ritratti, da James Joyce, Charlie Chaplin ad autoritratti, simboli astrologici e annotazioni musicali.
Il manoscritto sarà in vendita da Sotheby’s a Londra nel corso dell’asta English Literature, History, Children’s Books and Illustrations con una stima di 1-1,4 milioni di euro. Peter Selley, Specialista di Sotheby’s a libri e manoscritti ha commentato: “Questo è senza dubbio il più importante manoscritto di un romanzo completo di uno scrittore inglese o irlandese, che compare in asta dopo molti anni decenni
Il romanzo è caratterizzato da un linguaggio esuberante ed è l’espressione di tutte le opere di Beckett, con radici filosofiche profonde. La trama riguarda i tentativi di Murphy per trovare la pace del “piccolo mondo” della mente, senza intrusioni dal mondo esterno. Spronato a trovare lavoro dalla sua fidanzata, una prostituta, Murphy troverà qualche tranquillità di lavoro presso un manicomio. Il romanzo è ambientato in miseri alloggi di Londra e alcuni capitoli a Dublino (dove troviamo uno strano trio di personaggi ), un vero narrare in un concetto di tradizione realista.
Il manoscritto fornisce un testo che è sostanzialmente diverso dalla versione stampata di “Murphy” del 1938. Questo posto in asta, comprende almeno otto versioni cancellate prima di raggiungere la sua forma finale, con la sua celebre frase di apertura: (“The sun shone, having no alternative, on the nothing new”) Beckett datando ogni versione nei quaderni, ci offre un affascinante scorcio dei suoi processi e flussi di lavoro che lo hanno ispirato.
Beckett fu insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1969 con la citazione:” for his writing, which – in new forms for the novel and drama – in the destitution of modern man acquires its elevation”.
La sua attività di scrittore è caratterizzata da numero di lavori di straordinaria stranezza, che presentano sempre una visione del mondo con profondo pessimismo, accompagnato da un meraviglioso umorismo, e sebbene dense e impegnative, le sue opere si rivolgono comunque al vasto pubblico della loro esperienza umana comune.
Molti ammiratori di Beckett hanno sempre lottato per spiegare la forza del suo lavoro, contrastando la bellezza austera del suo linguaggio con la bruttezza base del suo oggetto – camere a buon mercato d’imbarco e manicomi, barboni, pattumiere, il cariati e la morte – e la sua visione pessimistica della miseria e l’isolamento, ma tutto ciò fa di lui un grande scrittore capace di descrivere la realtà nelle sue molteplici facce.
Altre opere presenti interessante andranno all’asta “The Joseph Conrad Collection from the Library of the late Stanley J.Seeger – Part I: The autograph working manuscript of Typhoon (1900-1901) stima: 300-500.000 GBP;Bust of Joseph Conrad, 1924 eseguito da Joseph Epstein, stima:30-50.000 GBP;The mirror of the sea, 1906, iscribed to henry James, stima: 15-20.000 GBP; series of letters to E.L.Sanderson, 1895-96, stima:15-20.000 GBP.
