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Sostenibilità, renewAfrica in linea con il Green Deal

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L’iniziativa renewAfrica è stata riconosciuta come strumento in linea con il Green Deal. Il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il Green Deal europeo, Frans Timmermans, ha lodato l’allineamento dell’iniziativa alle ambizioni green della Commissione europea e ha accolto positivamente il lavoro svolto fino ad ora dall’iniziativa.

L’iniziativa europea – per accelerare la transizione verso l’energia sostenibile in Africa — è stata strutturata per implementare public-private partnership (PPP), in moda da creare condizioni di parità per l’industria e gli investitori europei. A tale proposito, l’iniziativa può contribuire ad aggiungere valore agli strumenti finanziari europei esistenti, così da mobilitare il capitale pubblico e privato necessario alla creazione di una pipeline di progetti di energia rinnovabile sostenibili e bancabili in Africa.

Le energie rinnovabili saranno fondamentali nella creazione di una nuova economia sostenibile e carbon neutrale, superando le tecnologie inquinanti. Inoltre, il potenziale di energia rinnovabile in Africa offre l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro, stimolare l’industrializzazione, dare il via a una crescita socioeconomica più ampia e inclusiva, nonché sostenere i paesi nell’implementazione dei loro impegni in termini di Obiettivi di sviluppo sostenibile e di contributi previsti a livello nazionale nell’ambito dell’Accordo di Parigi.

“L’Africa ha un enorme potenziale di crescita e a determinare la velocità e l’equità di questa crescita sarà l’accesso all’energia. Oggi le tecnologie eoliche o solari possono generare l’elettricità al costo più basso di sempre e possono spesso essere implementare a livello locale, senza la necessità di reti estese che coprono grandi distanze”- ha commentato Frans Timmermans.

Anche se la domanda di energia in Africa sta aumentando velocemente, grazie alla rapida crescita demografica ed economica del Paese, circa 600 milioni di persone vivono ancora senza accesso all’elettricità. Attualmente, le energie rinnovabili rappresentano il modo più veloce ed economico per soddisfare il fabbisogno energetico. Mentre la capacità di energia rinnovabile installata a livello globale nell’ultimo decennio è più che raddoppiata, in Africa questa crescita corrisponde solo al 2% del totale.

Serve un aumento di 120 miliardi di dollari di investimento annuali fino al 2040 per garantire l’accesso nell’area sub-sahariana, capitali che con i classici canali di finanziamento pubblico non riescono a mobilitare. Ci sono stati diverse barriere che hanno limitato l’attrattiva del continente agli occhi degli investitori internazionali, rallentando così il passaggio verso energie rinnovabili.

A questo proposito, le task force di renewAfrica hanno eleborato una proposta, identificando possibili paesi pilota, delineando una serie di servizi di assistenza tecnica ed elaborando un pacchetto finanziario per coprire i principali rischi di investimento. Al suo attuale grado, questa iniziativa può contribuire agli obiettivi europei di diplomazia verde in Africa.

“Osservando gli andamenti attuali – ha dichiarato Francesco Starace, CEO di Enel e Presidente di SEforALL – non siamo sulla strada giusta per garantire un accesso all’elettricità universale e sostenibile entro il 2030, soprattutto in Africa. Gli stakeholder sono disposti a colmare il divario, e le nuove tecnologie e i cambiamenti demografici possono rappresentare un valido sostegno”.

L’iniziativa, lanciata a giugno 2019 a Roma dalla Fondazione RES4Africa, è sostenuta da: AFRY, Cassa Depositi e Prestiti, COFIDES, DNV GL, EDFI, EDP Renewables, Enel Green Power, Enercon, European Investment Bank, FMO, GE Renewable Energy, GWEC, Intesa Sanpaolo, Nordex, Nordic Energy Research, Norfund, Prysmian, PwC, RES4Africa Foundation, Schneider Electric, SDA Bocconi, Siemens Gamesa, SMA, SolarPower Europe, Soltec, Vestas, Wind Europe.

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