Aveva pronosticato la fine dell’euro entro settembre. La strada per scongiurare la profezia di Cassandra prevedeva che la Germania si aprisse a una maggiore integrazione politica. Oggi l’euro c’è ancora e forse ha preso la direzione giusta per fortificarsi, ma il multimilionario Georges Soros continua ad avere dubbi.
E il problema lo vede chiaramente, si chiama Germania con la sua caparbietà a non voler intraprendere una politica di condivisione del debito pianamente europea.
In un suo ultimo articolo, Soros invita nuovamente i falchi tedeschi a riflettere sull’importanza di fare un passo in avanti verso una maggiore integrazione: “Secondo me”, scrive l’economista, “la mossa migliore è persuadere la Germania a scegliere se guidare la creazione di un’unione politica con una sana condivisione del debito o lasciare l’euro”. Altrimenti “c’è il rischio che l’Europa a due velocità diventi permanente”.
Leggi per intero il testo di George Soros (in inglese).