Sorin ha chiuso il 2012 con ricavi e margini in calo, subendo l’impatto del terremoto che ha devastato alcune aree dell’Emilia Romagna. L’anno scorso, si legge in un comunicato della società attiva nel trattamento di patologie cardiovascolari, i ricavi sono scesi dell’1,7%, a 731,1 milioni, con un impatto del sisma stimato in circa 62 milioni.
L’Ebitda è sceso del 20,9%, a 101,8 milioni, ma al netto del terremoto la marginalità sarebbe stata superiore di circa 31 milioni. L’utile netto rettificato è calato del 28,2%, a 42,1 milioni, con un impatto del sisma stimato in circa 20 milioni. L’indebitamento finanziario netto è sceso a 87,8 milioni da 105,9 milioni al 31 dicembre 2011.
Per quanto riguarda il 2013, Sorin prevede un utile netto rettificato compreso tra 55 e 60 milioni, ricavi del segmento Cardiopulmonary in crescita di circa il 10% rispetto al 2012 e ricavi delle rimanenti aree di business non colpite dal terremoto in aumento del 3-5%. Per il primo trimestre dell’anno, la società stima ricavi complessivi pari a 178-180 milioni.