Meno profitti ma meno debiti per due campioni del Quarto capitalismo delle medie imprese come Sorin e Datalogic, multinazionali tascabili in terra emiliana.
Sorin, azienda modenese di apparecchi medicali ed elettromedicali, ha chiuso il secondo trimestre con utili in lieve diminuzione, a 14,2 milioni di euro dai 16,4 milioni dello scorso anno, nonostante ricavi in crescita del 2,7% a 187,7 milioni.
L’Ebitda è comunque cresciuto del 6%, a 31,2 milioni di euro, e l’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 90,9 milioni rispetto ai 106,9 milioni in essere al 30 giugno 2012.
Per il terzo trimestre, Sorin prevede ricavi in crescita del 18-20% a tassi di cambio comparabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “che corrisponde ad un pieno recupero per gli ossigenatori e per i sistemi per autotrasfusione dagli effetti negativi derivanti dal terremoto”.
Datalogic, impresa leader mondiale nel settore dei lettori di codici a barre, ha invece registrato cali sia nei ricavi sia negli utili. Con riferimento al primo semestre del 2013, Datalogic ha realizzato un giro d’affari di 218,77 milioni di euro, in contrazione del 7% rispetto ai 236,86 milioni ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente.
In forte calo la redditività operativa, con un margine operativo lordo sceso da 40,65 milioni a 26,23 milioni di euro (-35,5%). Altrettanto sensibile il calo dell’utile (-61,5%), fermo a 10,24 milioni di euro rispetto ai 26,56 milioni conseguiti nei primi sei mesi del 2012.
A fine giugno l’indebitamento netto del gruppo è comunque sceso a 113,44 milioni di euro, dai 121,12 milioni di inizio anno.