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Sorin e Datalogic: trimestre non brillante, ma indebitamento in calo per le multinazionali tascabili

Al 30 giugno le due aziende emiliane pubblicano dati deludenti dal lato della redditività, ma il loro indebitamento netto si muove al ribasso. Soffre in particolare Datalogic, con un calo dell’utile netto pari al -61,5% dall’inizio dell’anno.

Sorin e Datalogic: trimestre non brillante, ma indebitamento in calo per le multinazionali tascabili

Meno profitti ma meno debiti per due campioni del Quarto capitalismo delle medie imprese come Sorin e Datalogic, multinazionali tascabili in terra emiliana.

Sorin, azienda modenese di apparecchi medicali ed elettromedicali, ha chiuso il secondo trimestre con utili in lieve diminuzione, a 14,2 milioni di euro dai 16,4 milioni dello scorso anno, nonostante ricavi in crescita del 2,7% a 187,7 milioni.

L’Ebitda è comunque cresciuto del 6%, a 31,2 milioni di euro, e l’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 90,9 milioni rispetto ai 106,9 milioni in essere al 30 giugno 2012.

Per il terzo trimestre, Sorin prevede ricavi in crescita del 18-20% a tassi di cambio comparabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “che corrisponde ad un pieno recupero per gli ossigenatori e per i sistemi per autotrasfusione dagli effetti negativi derivanti dal terremoto”.

Datalogic, impresa leader mondiale nel settore dei lettori di codici a barre, ha invece registrato cali sia nei ricavi sia negli utili. Con riferimento al primo semestre del 2013, Datalogic ha realizzato un giro d’affari di 218,77 milioni di euro, in contrazione del 7% rispetto ai 236,86 milioni ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

In forte calo la redditività operativa, con un margine operativo lordo sceso da 40,65 milioni a 26,23 milioni di euro (-35,5%). Altrettanto sensibile il calo dell’utile (-61,5%), fermo a 10,24 milioni di euro rispetto ai 26,56 milioni conseguiti nei primi sei mesi del 2012.

A fine giugno l’indebitamento netto del gruppo è comunque sceso a 113,44 milioni di euro, dai 121,12 milioni di inizio anno.

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