A seguito di quanto apparso in questi giorni sui principali media riguardo alla relazione tra Sorgenia e la situazione del gruppo MPS, la società ha ritenuto opportuno precisare quanto segue: “Sorgenia, grazie al suo moderno parco di impianti di produzione a gas, ai suoi progetti di generazione da fonti rinnovabili e al nuovo modello di vendita full digital, è oggi una delle principali società energetiche nel panorama italiano. A seguito della crisi economica e del mutato contesto di mercato dell’energia, a inizio 2015 la società ha attuato un aumento di capitale realizzato attraverso la conversione di una parte del debito detenuto dalle principali banche italiane, che oggi pertanto hanno la totale proprietà dell’azienda”.
“In conseguenza di questa operazione -prosegue la nota – a partire da marzo 2015 CIR non ha più alcuna partecipazione nella società. Il rilancio industriale e commerciale e il continuo efficientamento dei costi realizzati sotto la nuova gestione hanno fatto sì che siano già stati restituiti alle banche creditrici circa 100 milioni di €, ai quali si aggiungono disponibilità di cassa per più di 300 milioni di €. La società procede quindi rapidamente nel percorso di ripianamento del debito, seguendo le linee guida del proprio piano industriale che ne prevede il totale rimborso”.