Monti trema e delude: secondo i primi instant pool è sotto il 10% alla Camera e al Senato.
Il premier paga soprattutto il pessimo risultato che stanno registrando Casini e Fini, ridotti ai minimi termini.
Ma Monti paga anche una campagna elettorale poco efficace e liste contradditorie nelle quali le novità sono state spesso annacquate da candidature vecchio stampo.