Societe Generale lascia la Russia. Lo ha annunciato in una nota il colosso finanziario francese, precisando che la decisione riguarda sia le attività bancarie sia quelle assicurative. SocGen ha firmato infatti un accordo per vendere la sua intera partecipazione in Rosbank e nelle filiali assicurative russe del gruppo a Interros Capital, società d’investimento fondata dall’oligarca Vladimir Potanin, che nel 1998 aveva dato vita proprio a Rosbank.
Grazie a questa intesa, raggiunta dopo un lavoro durato settimane, Societe Generale “esce in modo efficace e ordinato dalla Russia – si legge nella nota – garantendo continuità ai suoi dipendenti e clienti”. Il perfezionamento dell’operazione dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.
Impatto negativo sui conti per 3,1 miliardi
Sul versante finanziario, spiega ancora SocGen, la transazione “dovrebbe comportare” un impatto negativo sui conti di 3,1 miliardi di euro.
Il CET1 ratio del gruppo dovrebbe calare invece di circa 20 punti base. Tuttavia, una volta archiviata l’operazione, il CET 1 ratio pro-forma dovrebbe rimanere “comodamente” al di sopra della guidance del gruppo (il 31 dicembre 2021 era del 13,7%, ovvero 470 punti base al di sopra del requisito minimo regolamentare).
Confermati dividendo e buyback
Per quanto riguarda la remunerazione dei soci, Societe Generale conferma la politica di distribuzione per l’esercizio 2021, che prevede un dividendo in contanti da 1,65 euro per azione, e l’annunciato programma di buyback per 915 milioni.
Il titolo Societe Generale vola alla Borsa di Parigi
Queste notizie hanno messo le ali al titolo in Borsa di SocGen, che a metà mattina arriva a guadagnare il 7% sul listino di Parigi. Alla Borsa di Mosca, invece, il titolo Rosbank è sospeso con un rialzo del 39%.
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