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Snam: utili per 845 milioni, cedola da 0,21 euro

L’assemblea degli azionisti di Snam ha approvato a larghissima maggioranza il bilancio dell’esercizio 2016, che si è chiuso con un utile netto di 760,9 milioni di euro a livello di spa e di 845 milioni rettificato a livello di gruppo. Via libera anche alla distribuzione di un dividendo di 0,21 euro per azione che verrà messo in pagamento dal 24 maggio 2017, con stacco cedola il 22 maggio. L’assemblea ha inoltre approvato il piano di incentivazione azionaria di lungo termine 2017-2019, l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie anche al servizio del piano di incentivazione, e una delibera non vincolante sulla politica di remunerazione.

Per quanto riguarda la questione Tap, “la nostra ambizione è che si riescano a spiegare i vantaggi dell’opera sul territorio e a ricondurre nella giusta dimensione gli aggravi ambientali, che sono pressoché nulli – ha detto Marco Alverà, Ceo di Snam – Parlo in qualità di socio di Tap, visto che deteniamo il 20%. Ieri a Roma, al G7 dell’Energia, e’ stata ribadita l’importanza strategia del Tap per diversificare le rotte e aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti, oltre che per ridurre il costo del gas e ovviamente, in ottica climatica, per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Abbiamo 600 cantieri aperti in tutta Italia, le nostre infrastrutture sono prevalentemente invisibili e tendiamo a lasciare il paesaggio meglio di come lo abbiamo trovato”.

Intanto a Piazza Affari il titolo di Snam viaggia in rialzo dello 0,5%, a 4,044 euro. Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo da 3,7 a 3,9 euro, confermando la raccomandazione “hold”. Le azioni della società guidata da Marco Alverà stanno beneficiando anche di altre due notizie di ieri: l’accordo per l’ammodernamento della rete di gasdotti in Ucraina e l’avvio di copertura da parte di Société Générale con raccomandazione “hold” e target price 4,27 euro.

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Categories: Finanza e Mercati