Snam archivia il 2012 con un utile netto adjusted di 992 milioni di euro, in crescita dell’1,4% sul 2011. Il Cda della società ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione (0,24 nel 2011), di cui 0,10 euro per azione già distribuiti lo scorso ottobre a titolo di acconto e altri 0,15 euro a partire dal 23 maggio 2013.
L’utile operativo dell’esercizio 2012 ammonta a 2.111 milioni di euro, in aumento di 153 milioni di euro, pari al 7,8%, rispetto al 2011. I ricavi registrano invece una crescita dell’11,6% a 3.621 milioni di euro. L’ebit cresce del 7,8%, a 2,1 miliardi, mentre gli investimenti tecnici si attestano a 1,3 miliardi. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 ammonta a 12.398 milioni di euro (11.197 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Le principali linee guida del management prevedono “la crescita del business attraverso la realizzazione di nuove importanti infrastrutture gas in Italia e la valutazione di opportunità strategiche di sviluppo in Europa”. La domanda di gas naturale sul mercato italiano per il 2013 è prevista sul livello del 2012.
Snam prevede di incrementare “la flessibilità e la sicurezza del sistema di trasporto in Italia e soddisfare le esigenze legate allo sviluppo della domanda gas nel medio e lungo termine; continuare a migliorare la qualità del servizio di trasporto; sviluppare il mercato di bilanciamento gas”. Quanto alla distribuzione, la società intende portare avanti una gestione selettiva del portafoglio concessioni al fine di massimizzarne la redditività.
Stamane in apertura a Piazza Affari il titolo di Snam guadagna lo 0,4%.