In una giornata segnata ancora in rosso per Piazza Affari, Snam riesce a limitare le perdite a -0,7% alle 16.00 a 3,13 euro, mentre Eni rispecchia perfettamente l’andamento del Ftse Mib e per ora perde il 3% con il titolo sceso a 15,42. Secondo il parere degli operatori, il titolo beneficia dell’accelerazione impressa dal Governo alla discesa di Eni nel capitale: nell’ultima versione del decreto che sara’ portato domani al Consiglio dei ministri, come anticipato ieri da Radiocor, scompare infatti il termine dei 18 mesi per chiudere l’intera operazione e lo sostituisce con l’espressione “nei tempi più brevi compatibilmente con le condizioni di mercato”.
Una formula che, secondo gli addetti ai lavori, rappresenta un invito a velocizzare sia la cessione di una quota di Snam “non inferiore al 25,1%” a Cdp sia la discesa di Eni a massimo il 5% del capitale. Nei giorni scorsi, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, aveva parlato di “tempi molto brevi” per la separazione di Snam da Eni. C’è da considerare, inoltre che di recente il titolo Snam e’ rimasto piuttosto freddo di fronte alle prospettive delineate per l’operazione: l’ipotesi che finisca sul mercato oltre il 20% del capitale, infatti, preoccupa gli investitori. Eni ha in mano attualmente il 52,53% del capitale mentre la quota della Cdp sara’ almeno del 25,1%, con il limite di possesso per un unico soggetto al 5%.