Ebitda a +4,1% sul 2018, ricavi a + 4,3% sullo stesso periodo e investimenti tecnici per 650 milioni di euro, inclusi gli investimenti in innovazione e transizione energetica per 113 milioni. Il Cda di Snam presieduto da Luca Dal Fabbro ha approvato mercoledì 13 novembre, i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2019. E ha deciso anche la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019 di 0,095 euro per azione, in pagamento a partire dal 22 gennaio 2020.
I ricavi totali ammontano a 1,95 miliardi, in aumento di 81 milioni, rispetto ai primi nove mesi del 2018. L’aumento è dovuto ai maggiori ricavi regolati attribuibili essenzialmente al business del trasporto di gas naturale. L’utile netto vale 867 milioni, in aumento di 74 milioni di euro, e sfiora il +10% rispetto all’utile netto adjusted conseguito nei primi nove mesi del 2018, pari a 793 milioni.
Gli investimenti tecnici per i primi nove mesi del 2019 valgono complessivamente 650 milioni, in aumento di 86 milioni sull’anno scorso e pari al 15,2%. La spesa si è concentrata soprattutto sui settori trasporto, a cui sono stati destinati 556 milioni, e stoccaggio, per 77 milioni. Gli investimenti relativi a Snamtec, il nuovo progetto lanciato da Snam orientato all’innovazione e alla transizione energetica, nei primi nove mesi del 2019 ammontano a 113 milioni.
“Le nostre infrastrutture hanno un ruolo centrale nel percorso di decarbonizzazione, garantendo flessibilità al sistema e sicurezza degli approvvigionamenti, come evidenziato nei nove mesi dall’incremento dei volumi del 16% nel settore termoelettrico, anche grazie ad una dinamica favorevole dei prezzi che ha spinto la sostituzione della generazione a carbone con generazione a gas. La nostra focalizzazione sull’innovazione e sulla transizione energetica è sempre più forte, con circa il 20% dei nostri investimenti dedicati a Snamtec. Stiamo lavorando per la rete energetica del futuro, più moderna, integrata con i territori e sostenibile ed entro fine anno raddoppieremo la sperimentazione sull’idrogeno, portando la miscela al 10%”, ha detto l’amministratore delegato Marco Alverà, commentando i dati.
Il margine operativo lordo ammonta a 1,66 miliardi, in aumento di 65 milioni, pari a +4,1%, rispetto al corrispondente valore adjusted dei primi nove mesi del 2018, che era rimasto a 1, 59 miliardi. I maggiori ricavi sono stati in parte compensati dall’aumento dei costi operativi, pari a +16 milioni, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi.
L’utile operativo è, invece, pari a 1,12 miliardi, in aumento di 35 milioni (+ 3,2%), rispetto al corrispondente valore adjusted dei primi nove mesi del 2018, mentre gli oneri finanziari netti ammontano a 126 milioni, in riduzione di 19 milioni di euro (-13,1%), rispetto ai primi nove mesi del 2018 grazie ai benefici delle azioni di ottimizzazione della struttura finanziaria poste in atto e delle positive condizioni di mercato. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 ammonta a 11.871 milioni.
Sul fronte delle previsioni relative al mercato italiano del gas e alla direzione che prenderà nel prossimo futuro, secondo i dati emersi durante il Cda la fine del 2019 sarà caratterizzata da una domanda in lieve aumento rispetto ai valori del 2018. Per quanto riguarda gli investimenti per il 2019 sono previsti pari a circa 1 miliardo di euro.
Sulla Borsa di Milano positiva a metà mattina, il titolo Snam viaggia a +0,3%.