Snam e Vtti, società olandese leader globale nello stoccaggio indipendente di energia, hanno ufficialmente completato l’acquisizione di Adriatic Lng, il terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl) più grande d’Italia, situato al largo di Porto Tolle (Rovigo). Vtti detiene ora il 70% delle quote, mentre Snam ha incrementato la sua partecipazione al 30%, consolidando il suo ruolo nel settore del Gnl.
L’operazione segue gli annunci del 3 aprile 2024 di Vtti e Snam in seguito alla firma da parte di Vtti dell’accordo per acquisire una quota di maggioranza nella società. La società, guidata da Stefano Venier, ha esercitato un diritto di prelazione per aumentare la propria quota dall’originario 7,3% al 30%. Dopo il via libera delle autorità regolatorie, la nuova governance ha visto la nomina di Alexandra Thomas (Ceo) e Alessandro Conta (Coo), che guideranno Adriatic Lng verso nuovi obiettivi.
Obiettivi ambiziosi per la transizione energetica
Vtti ha integrato Adriatic LNG nella sua strategia di crescita, che mira a diversificare il proprio portafoglio globale di infrastrutture energetiche, con un focus su fonti sostenibili. Entro il 2028, la società punta a generare il 50% dei propri ricavi da energie rinnovabili e soluzioni innovative come ammoniaca e idrogeno. Adriatic rappresenta il secondo terminale Gnl nel portafoglio dell’azienda olandese dopo Dragon Lng nel Regno Unito, in cui possiede il 50%.
Snam, dal canto suo, continua a rafforzare la sicurezza energetica italiana. L’azienda detiene ora partecipazioni in tutti i terminali regolati del Paese, tra cui quello di Panigaglia (La Spezia), operativo dal 1971, il terminale Olt Fsru Toscana (Livorno), operativo dal 2013, e la Fsru Italis Lng (Piombino), operativa da luglio 2023. Complessivamente, questi impianti garantiscono una capacità di rigassificazione di circa 23 miliardi di metri cubi, contribuendo a soddisfare il 25% del consumo nazionale di gas attraverso il Gnl. Il rafforzamento delle capacità di rigassificazione, che arriveranno a 28 miliardi di metri cubi entro il 2025, rappresenta un tassello cruciale per l’indipendenza energetica dell’Italia.
L’importanza strategica di Adriatic Lng
Adriatic Lng ha immesso nella rete oltre 8 miliardi di metri cubi di gas naturale nei primi 11 mesi del 2024, pari al 15% del consumo italiano, evidenziando una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Questo terminale è la terza fonte di approvvigionamento per l’Italia, dopo Algeria e Azerbaigian, e rappresenta un pilastro per la diversificazione delle forniture.
Con questa operazione, Vtti e Snam ribadiscono il loro impegno a garantire sicurezza e sostenibilità nel panorama energetico nazionale e globale.
“Facilitare l’importazione e la distribuzione di Gnl è in linea con la strategia di Vtti di supportare la transizione energetica globale e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Insieme a Snam, possiamo offrire solidità finanziaria, efficienza operativa, accesso ai mercati e infrastrutture all’avanguardia per valorizzare ulteriormente questo asset come fonte di energia sicura e affidabile per l’Italia e altri mercati europei”, ha dichiarato Guy Moeyens, Ceo di Vtti.
“Questa operazione rappresenta un ulteriore passaggio chiave per la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche all’Italia”, ha commentato Stefano Venier, Ceo di Snam. “La quota del 30% in Adriatic Lng e il nostro ruolo operativo nella società sottolineano la rilevanza del nostro portafoglio Gnl nel contesto energetico europeo, dove Snam è ora il terzo operatore per capacità di rigassificazione. Insieme a Vtti garantiremo la gestione ottimale di un’infrastruttura energetica chiave per il Paese”.