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Snam acquisisce Edison Stoccaggio e rafforza la sua rete di stoccaggio gas

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Snam ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio da Edison per circa 560 milioni di euro. L’accordo, concluso dopo un processo iniziato da Edison lo scorso ottobre e portato avanti in esclusiva con Snam da febbraio, include anche un earn-out che la società di San Donato Milanese potrebbe pagare a Edison in caso di esito favorevole del contenzioso amministrativo riguardante i ricavi del sito di San Potito e Cotignola.

L’operazione dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2025, subordinata alle necessarie autorizzazioni antitrust e golden power.

I numeri di Edison Stoccaggio

Edison Stoccaggio contribuisce alla sicurezza energetica nazionale con tre impianti di stoccaggio di gas naturale situati a Cellino (TE), Collalto (TV) e San Potito e Cotignola (RA), con una capacità complessiva di circa 1,1 miliardi di metri cubi all’anno.

La Rab (Regulatory Asset Base) della società è stimata a circa 500 milioni di euro, con un Ebitda previsto di circa 52 milioni di euro al 31 dicembre 2024. L’acquisizione potrà essere finanziata con mezzi propri e strumenti di finanziamento ibridi per mantenere la flessibilità finanziaria del Gruppo. Si prevede un impatto positivo sull’utile netto del 1.5% – 2.0% già dall’anno del perfezionamento dell’operazione.

Snam: capacità di stoccaggio di 18 miliardi di metri cubi, oltre il 17% della capacità europea

Una volta perfezionata l’operazione, la capacità di stoccaggio gas complessiva di Snam sarà di circa 18 miliardi di metri cubi, pari a oltre il 17% della capacità di stoccaggio gas europea, inclusa la riserva strategica di 4,5 miliardi di metri cubi.

Con l’acquisizione di Edison Stoccaggio, i siti di stoccaggio operativi di Snam aumenteranno a 12, principalmente situati nel centro-nord Italia, le principali aree di consumo del Paese. I nuovi siti acquisiti da Edison sono Cellino, Collalto e San Potito e Cotignola, che si aggiungono a quelli già gestiti da Snam: Brugherio (MI), Settala (MI), Sergnano (CR), Ripalta (CR), Bordolano (CR), Cortemaggiore (PC), Sabbioncello (FE), Minerbio (BO) e Fiume Treste (CH).

Attualmente, gli stoccaggi italiani sono riempiti per oltre l’86%, rispetto a una media europea dell’83%. Snam ha già allocato il 100% della capacità commerciale per la prossima stagione invernale, corrispondente a poco meno di 12,5 miliardi di metri cubi, oltre alla riserva strategica.

“Gli stoccaggi svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza del sistema gas italiano ed europeo. Con questa operazione rafforziamo l’assetto industriale di Snam nel settore e, attraverso l’integrazione nel nostro modello di gestione, la resilienza energetica del sistema domestico”, ha commentato Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam.

Risposta tiepida dal mercato, titolo in rosso

L’acquisizione non scalda il mercato e il titolo di Snam registra segno negativo. Alle 10.30 le azioni Snam perdono lo 0,55%.

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Categories: Economia e Imprese