Proseguono senza intoppi i lavori per il rigassificatore offshore di Ravenna, previsto a 8,5 km da Punta Marina entro la fine dell’anno e operativo nel primo trimestre del 2025. Le opere a terra sono al 90% di completamento, con 450 mila ore lavorate, mentre le opere a mare superano il 50%, con 800 mila ore lavorate. La nave rigassificatrice è attualmente in cantiere a Dubai per adeguamenti.
Da febbraio 2024 è in corso lo smantellamento della piattaforma Petra, sostituita da una nuova piattaforma di ormeggio installata da metà maggio. Ad agosto 2024 inizieranno i lavori per una diga foranea di circa 900 metri, con termine previsto per ottobre 2026.
Durante la conferenza stampa, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, hanno fornito aggiornamenti sulla roadmap per l’arrivo della nave rigassificatrice BW Singapore. Acquistata da Snam nel luglio 2022, la nave avrà una capacità di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi all’anno.
Crescerà la capacità di rigassificazione dell’Italia
Con l’entrata in esercizio della BW Singapore, la capacità di rigassificazione complessiva dell’Italia aumenterà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, pari al 45% della domanda di gas del 2023. Questo volume è equivalente alle importazioni dalla Russia del 2021 e contribuirà a consolidare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese, grazie anche ai progetti di Snam.
Le ricadute positive dell’impianto per la zona di Ravenna
La realizzazione dell’impianto di rigassificazione di Ravenna avrà anche ricadute positive per il territorio. Su oltre 240 fornitori coinvolti, più di 80 provengono dalla Provincia di Ravenna o dall’Emilia-Romagna, con contratti assegnati a imprese locali per oltre 300 milioni di euro, pari a circa il 30% dell’investimento totale. Annualmente, Snam sosterrà costi per 30 milioni di euro per servizi marittimi, O&M, meteo e monitoraggi, alimentando ulteriormente l’economia locale. Il progetto coinvolge 800 risorse, con oltre 1.200 persone al lavoro nei periodi di picco.