Continua l’emergenza smog nelle principali città italiane. DOPO 28 giorni di fila di polveri fuorilegge, il Comune di Milano ha decretato lo stop totale alle circolazione da lunedì a mercoledì prossimi tra le 10 e le 16. Il blocco varrà nel capoluogo lombardo e nei centri limitrofi sia per le auto che per le moto. Una misura analoga era stata presa in un primo momento anche dal Comune di Roma, che poi però ha fatto retromarcia, optando per una meno drastica circolazione a targhe alterne tra lunedì e martedì.
“Tutti gli studi scientifici dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto e non solo i singoli Comuni – dice il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che è anche sindaco della Città metropolitana – In questi giorni di grande emergenza non si può restare indifferenti ed è necessario intraprendere azioni condivise perché la salute dei cittadini è un bene da preservare ad ogni costo. Per questo invito tutti i comuni del territorio a prendere provvedimenti come quello adottato da Milano”.
Da Roma, il Comune commissariato aveva deciso di seguire la stessa strada, salvo poi cambiare idea dopo che il blocco era già stato disposto. Il Campidoglio infatti ha prima annunciato il blocco della circolazione delle auto private per due giorni consecutivi, lunedì 28 e martedì 29, dalle 10 alle 16. Non si trattava di un’indiscrezione: il Comune aveva diramato un comunicato stampa ufficiale e la Polizia Municipale era stata avvisata. Ma qualcosa non ha funzionato nelle sale comunali, visto che lo stesso Comune prima ha preso le distanze dalla sua stessa decisione (“stiamo valutando”) e poi – al termine di una lunga riunione con i tecnici – il commissario Tronca ha cambiato idea: solo targhe alterne nella fascia verde.