Condividi

Smart working, decreto Aiuti Bis: proroga fino a fine anno per lavoratori fragili e coppie con figli under 14

Il provvedimento da 17 miliardi di euro dovrebbe essere approvato questa settimana in Parlamento – Atteso in Cdm anche il decreto Aiuti Ter, che vale altri 13 miliardi

Smart working, decreto Aiuti Bis: proroga fino a fine anno per lavoratori fragili e coppie con figli under 14

Smart working prorogato fino a fine 2022 per i lavoratori fragili e le coppie con figlie sotto i 14 anni. Cancellazione dei rincari nelle bollette di gas e luce per una platea sempre più ampia di famiglie a basso reddito. Pagamenti a rate e crediti d’imposta contro il caro energia anche per piccole imprese e commercianti. Queste alcune delle novità attese questa settimana con il decreto Aiuti Bis da 17 miliardi di euro, che il Parlamento dovrebbe finalmente approvare, e con il nuovo decreto Aiuti Ter da 13 miliardi a cui il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera.

Le difficoltà del clima elettorale

A due settimane dalle elezioni politiche, non è scontato che nelle Camere sia garantito il numero legale per approvare il decreto Aiuti Bis martedì al Senato e giovedì a Montecitorio, due passaggi che poi sbloccherebbero il varo del decreto Aiuti Ter da parte del governo. Tuttavia, i due provvedimenti valgono complessivamente 30 miliardi, quanto una manovra finanziaria, e nessun partito può permettersi di bloccarli in piena campagna elettorale. Il rischio più concreto, piuttosto, è che il Movimento 5 Stelle porti in aula un emendamento sul Superbonus 110% che potrebbe far saltare il banco, perché sarebbe una norma senza coperture.

Il problema legato al Superbonus 110%

A livello politico, infatti, il problema principale riguarda la cessione dei crediti legati proprio al Superbonus 110%. Oggi il governo dovrebbe inviare ai partiti una proposta di mediazione che rivedrà i parametri della responsabilità solidale per la cessione dei crediti del Superbonus, per provare a incentivarne la circolazione. Il M5s vorrebbe cancellare ogni responsabilità, il governo evitare condoni. Alla fine si potrebbe decidere di esonerare chi abbia svolto controlli e di punire chi si sia reso complice di truffe con dolo o colpa grave.

Il decreto Aiuti Ter

Le Camere dovranno poi approvare a maggioranza assoluta l’assestamento di bilancio da 6,2 miliardi che stanzia maggiori entrate fiscali per finanziare parte del decreto Aiuti Ter, la cui dotazione complessiva è pari a 13 miliardi. Il pacchetto di misure, atteso in Consiglio dei ministri giovedì o venerdì, conterrà, fra l’altro, la proroga e il rafforzamento dei crediti d’imposta per le imprese, la rateizzazione delle bollette per imprese e famiglie fino a fine anno e l’ampliamento della platea del bonus bollette, con la soglia Isee che si alzerà da 12 mila a 15 mila euro.

Commenta