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Smart cities, nasce una comunità open source

Il progetto Fiware è un’iniziative congiunta di Telefónica, Orange, Engineering e Atos – “L’integrazione delle tecnologie Internet of Things, Cloud e Big Data, insieme al supporto delle politiche sull’Open Data, creeranno le condizioni per un nuovo periodo di forte trasformazione delle città”.

Smart cities, nasce una comunità open source

Telefónica, Orange, Engineering e Atos creano Fiware, una comunità Open Source per lo sviluppo di standard comuni per le Smart Cities, che sarà operativa dalla fine del secondo trimestre 2015. “L’integrazione delle tecnologie Internet of Things, Cloud e Big Data, insieme al supporto delle politiche sull’Open Data, creeranno le condizioni per un nuovo periodo di forte trasformazione delle città in Smart Cities”, si legge nella nota congiunta delle società. 

Per Bruno Fabre, vice presidente esecutivo di Telcos, Media & Utilities di Atos, “il mercato delle Smart Cities si è rivelato essere un processo molto lento. L’insieme di soluzioni open source e un nuovo approccio verso modelli di business servirà per sbloccare questa nuova opportunità per la Terza Rivoluzione Digitale”. 

Fiware “supporterà una gestione più efficiente dei servizi ai cittadini e metterà a disposizione standard aperti che trasformeranno le città in motori di crescita”, ha detto Marieta Rivero, chief deputy commercial officer di Telefónica. 

Paolo Pandozy, Ceo di Engineering, ha affermato che “Fiware è un insieme di tecnologie che ci permettono di essere leader nel mercato delle soluzioni open. Inoltre, riteniamo che Openness e Innovazione siano i pilastri nel dominio delle Smart Cities per i quali Engineering offre soluzioni all’avanguardia”. 

Infine, Patrice Slupowski, vicepresidente di Digital Innovation, Orange, ha affermato che si tratta di “un’incredibile opportunità per le città europee: poter sfruttare la disponibilità di soluzioni open e di una grande comunità di sviluppatori che portino rapidamente servizi digitali e innovazione nella vita dei propri cittadini”.

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