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Slow Food, nuovo presidio nel Lazio: è l’extravergine da Itrana

First&Food

Assegnato al Lazio un nuovo presidio Slow Food , l’attestazione finalizzata al recupero e alla salvaguardia di piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall’agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall’omologazione. L’associazione internazionale no profit fondata da Carlo Petrini ha riconosciuto come presidio l’Oliva Itrana di cui è custode Antiche Terre Pacella, l’azienda olivicola collocata in Ciociaria alle pendici dei Monti Lepini che dall’Itrana ricava un eccellente olio extravergine di oliva.  I presidi Slow Food – spiega una nota-  sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà.  In particolare il presidio Slow Food, dedicato all’olivicoltura e alla produzione di olio extravergine di qualità, al momento limitato al territorio italiano, vuole promuovere un settore in forte difficoltà, che sta soffrendo la competizione delle grandi multinazionali e la scarsa possibilità da parte dei consumatori di avere informazioni adeguate sugli standard qualitativi di ciò che trovano sul mercato. Il presidio riconosciuto all’Azienda Antiche Terre Pacella (www.oliomontilepini.it) per la varietà Itrana va ad aggiungersi a quelli già presenti nel territorio e relativi ad altre produzioni da tutelare e promuovere come la Tellina del litorale romano (Pesce, frutti di mare e derivati), il Caciofiore della campagna romana (Latticini e formaggi), la Marzolina (Latticini e formaggi), la Lenticchia di Rascino (Legumi), la Fagiolina di Arsoli (Legumi), il Fagiolone di Vallepietra (Legumi), il Chiacchietegli di Priverno (Ortaggi e conserve vegetali) e la Susianella di Viterbo (Insaccati).

L’azienda Antiche Terre Pacella, collocata a Sgurgola (Frosinone) produce extravergine 100% made in Italy mediante la raccolta delle varietà Itrana, Leccino, Rosciola, Frantoio, Moraiolo. L’impresa, per la qualità del prodotto, è stata premiata dalla “Guida Oli d’Italia 2019” del Gambero Rosso con le Tre Foglie, massimo punteggio riconosciuto dalla pubblicazione enogastronomica. Il prodotto dell’azienda ciociara è articolato in un multicultivar e in un “Itrana 100%”. Le produzioni oleiche, da certificazione di analisi di laboratorio, hanno un valore dell’acidità inferiore allo 0,8%, parametro che consente di rientrare nella classificazione dell’extravergine. Il prodotto è ottenuto con una spremitura a freddo, in modo da garantire intatto il valore organolettico e nutritivo. E’ di densità media, più o meno velato, di colore giallo verde, con profumo intenso di oliva. Il sapore è fruttato medio con una trama aromatica caratterizzata da energetiche mance di pomodoro leggermente maturo ed erbe aromatiche. L’abbinamento perfetto è con la caprese. Quanto invece ai numeri di produzione la campagna olearia 2018-19, nonostante e difficoltà registrate a livello nazionale, è stata- spiegano i responsabili dell’azienda- di qualità eccellente con caratteristiche organolettiche di tutto rispetto al contrario dell’andamento di raccolta nel resto d’Italia.

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