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Siria, Trump valuta azione militare

l presidente degli Stati Uniti sta infatti considerando la possibilità, secondo le fonti citate dal network televisivo Cnn, di un’azione militare in Siria, come rappresaglia per l’attacco con armi chimiche.

L’attacco chimico in Siria è “orribile, indicibile”, un “terribile affronto all’umanità”, ha detto Donald Trump al Congresso Usa. A riportarlo è la Cnn, che nel giorno della storica visita del presidente cinese Xi Jinping, col quale è tra l’altro sul tavolo un intervento congiunto contro la Corea del Nord: ma nel frattempo la Casa Bianca starebbe dunque prendendo di mira la Siria. Il presidente degli Stati Uniti sta infatti considerando la possibilità, secondo le fonti citate dal network televisivo, di un’azione militare in Siria, come rappresaglia per l’attacco con armi chimiche. 

Intanto sono saliti a 86 i morti per l’attacco di martedì nella provincia di Idlib, in cui sarebbero state utilizzate armi chimiche. Lo ha reso noto l’Osservatorio Siriano per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime ci sono 30 bambini e 20 donne. Il supporto della Russia al presidente siriano Bashar al Assad non è incondizionato. “E’ inaccettabile accusare qualcuno” per il presunto attacco chimico “finché non viene condotta una indagine internazionale completa e imparziale”: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Anche Israele condanna il governo di Assad per quanto accaduto: “I due attacchi avvenuti a Idlib, quello chimico omicida sui civili e quello all’ospedale locale, sono stati condotti su ordine diretto e dietro progettazione del presidente siriano Bashar Assad, mediante aerei da combattimento siriani”, ha affermato il ministro della Difesa israeliana Avigdor Lieberman in un’intervista al giornale Yediot Ahronot.

“È una vergogna che non ci sia stata una risoluzione del consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha invece detto Angela Merkel, commentando a Bad Muskau gli sviluppi sull’attacco chimico in Siria. “Su questo proprio coloro che si rifiutano, devono riflettere su che responsabilità si assumono”, ha aggiunto. Alcuni elementi fanno pensare che l’attacco sia provenuto dal regime di Assad, ha anche detto la cancelliera.

E il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa: “Con le armi chimiche, Assad ha ucciso 150 civili. Allah li vendicherà. Anche noi faremo la nostra parte”.

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