Nemmeno 48 ore dalla nomina del nuovo segretario Enrico Letta e arriva una prima decisione ufficiale che riguarda il Partito democratico: a prenderla tuttavia non è l’ex premier ma il diretto interessato, ossia l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha sciolto la riserva e annunciato la sua candidatura a sindaco di Roma. L’annunci pubblico vero e proprio arriverà nei prossimi giorni proprio dopo aver incontrato il nuovo segretario Letta, ma intanto Gualtieri, 54 enne, romano e attualmente deputato, ha fatto la scelta. Una scelta che era già nell’aria da settimane e che quasi completa il quadro dei candidati alla successione di Virginia Raggi, alle elezioni che sono state rinviate all’autunno causa Covid.
L’ex ministro dell’Economia del governo Conte 2 correrà dunque per conto del Pd (e chissà, di una coalizione allargata, come ha fatto intendere a livello strategico generale Enrico Letta), mentre il Movimento 5 Stelle, pur confermando l’alleanza con i dem a livello nazionale, ha preferito dare nuovamente fiducia alla sindaca uscente (e molto discussa, anche all’interno del suo partito). Confermata per ora anche la candidatura di Carlo Calenda, leader di Azione, mentre nel centrodestra i lavori sono ancora in corso: al momento Lega e Forza Italia puntano sull’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso ma Fratelli d’Italia è intenzionata a far valere il proprio radicamento sul territorio e porta avanti la proposta di Andrea Abodi.
I motivi per cui il Partito democratico ha voluto Gualtieri sono sostanzialmente due: dal punto di vista politico è ritenuto in grado di tenere unito il centrosinistra e di raccogliere i voti del M5s nell’eventuale secondo turno (avendoci governato insieme), considerando anche la stima che Giuseppe Conte nutre nei suoi confronti dopo l’esperienza di governo condivisa lo scorso anno. In più, Gualtieri è un uomo di cultura e di calcolo ed è visto come la persona più adatta a guidare una città che va verso il Giubileo 2025 e che dovrà gestire sia i fondi sia per la preparazione dell’anno santo, sia quelli che arriveranno dal Recovery Fund.