I prezzi delle sigarette stanno per aumentare. Ancora una volta il Governo metterà mano alle accise, con l’obiettivo d’incassare dalla nuova stretta sul fumo circa 200 milioni di euro. La cifra di per sé non è particolarmente significativa per i conti dello Stato, ma nelle condizioni attuali rappresenta comunque un passo importante verso quei 3,4 miliardi di euro che Bruxelles ci ha imposto di trovare per correggere i conti del 2017.
Per i consumatori il prezzo di ogni pacchetto di sigarette dovrebbe aumenta di circa 10-20 centesimi. Un balzello periodico a cui ormai i fumatori dovrebbero essere abituati, visto che fra il 2006 e il 2016 i prezzi delle sigarette sono saliti in media del 25%.
Il rincaro, comunque, ancora non è arrivato. In attesa del provvedimento (dato per scontato) e del successivo ritocco del listino da parte dei produttori, ricapitoliamo di seguito i prezzi delle sigarette più diffuse (in ordine alfabetico), come risultano dalle tabelle dei Monopoli di Stato aggiornate all’8 marzo 2017. Facciamo riferimento ai pacchetti rigidi da 20.
– BENSON & HEDGES RED, BLUE E WHITE 4,40 euro
– CAMEL FILTERS E BLUE 5 euro
– CHESTERFIELD BLUE KS, SILVER BLUE E RED 100’S 4,50 euro
– DIANA BLU KS E ROSSA KS 4,70 euro
– DUNHILL BLUE E GOLD 5,20 euro
– GAULOISES BLONDES BLU, GIALLA E ROSSA 4,70 euro
– LUCKY STRIKE RED E BLUE 4,60 euro
– MARLBORO ROSSE, GOLD (LIGHT) E 100’S 5,40 euro
– MERIT BLU E GIALLE 5 euro
– MS ROSSE E BIONDE 4,70 euro
– MURATTI AMBASSADOR BLUE KS 5,40 euro
– PHILIP MORRIS BLUE E RED 4,60 euro
– ROTHMANS BLUE E RED 5,40 euro
– WINSTON BLUE E SILVER 4,60 euro
In base a quanto previsto dalla delega fiscale, ogni anno il ministero dell’Economia può modificare la tassazione del settore con dei tetti massimi di 5 euro al chilo per l’onere fiscale minimo e in 0,5 punti percentuali per l’accisa proporzionale al prezzo di vendita (oggi al 58,7%).