La Siemens ha annunciato un piano di riduzione dei costi che prevede l’eliminazione di circa 6.900 posti di lavoro “nel corso dei prossimi anni”, di cui la metà in Germania. I tagli riguarderanno soprattutto le divisioni attive nell’energia e nell’automazione.
“Siemens risponde alla rapida accelerazione dei cambiamenti strutturali nella produzione delle energie fossili e nel settore delle materie prime”, spiega un comunicato del colosso industriale tedesco che sottolinea in particolare la riduzione della domanda di turbine a gas. Dei tagli complessivi annunciati, 1.100 riguarderanno lavoratori in Europa mentre altri 2.500 andranno a colpire maestranze nel resto del mondo, di cui 1.800 negli Stati Uniti.