Eusider, gruppo siderurgico che fa capo alla famiglia lecchese Anghileri, ha acquisito il 100% di Bidue, azienda fondata nel 1981 dalla famiglia Borghi in provincia di Rovigo e attiva nella produzione di tubi saldati.
Nel triennio 2017-2019, Bidue – che ha 30 dipendenti – ha realizzato un fatturato di 20 milioni di euro, per l’80% generato all’estero (Europa, Usa, Brasile, Russia, Australia, India, Cina, Messico). L’Ebitda si è attestato al 23% e il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda allo 0,17.
“Oltre che per la grande redditività e la forte internazionalizzazione – ha detto l’amministratore delegato di Eusider, Eufrasio Anghileri – Bidue si caratterizza per un’elevata qualità del prodotto. Con questa operazione, la prima di un anno per noi, molto importante a livello strategico, continua il processo di crescita, verticalizzazione e internazionalizzazione del Gruppo Eusider”.
Oltre alla capogruppo, Eusider controlla altre sette società, per un totale di 500 dipendenti. Nel 2019 il gruppo ha fatturato 696,9 milioni di euro (il 31% all’estero), con un Ebitda di 35,7 milioni.
“Sono molto soddisfatto dell’acquisizione di Bidue, che permetterà al gruppo di essere ancora più presente nel settore del tubo saldato e soprattutto in questa nicchia di tubo rivestito per impieghi speciali”, ha aggiunto Antonio Anghileri, co-fondatore di Eusider Spa.
Il gruppo annuncia inoltre che il 2020 si chiuderà “con risultati positivi” e che quindi il piano d’investimenti è confermato. Gli obiettivi sono due: acquistare nuovi impianti e macchinari industriali 4.0 e ampliando gli stabilimenti per un controvalore di 12,5 milioni di euro.