Enel e la Polizia di Stato hanno presentato insieme un progetto sulla sicurezza stradale. L’iniziativa, ricorda la società, rientra nell’ambito del Protocollo siglato a marzo per contenere gli incidenti, che attualmente rappresentano una delle principali cause di infortunio sul lavoro.
“Visto il successo della prima edizione del progetto, avviata nel 2016 da Enel Green Power, che aveva coinvolto circa 2.000 dipendenti – spiega Enel – è stato deciso di estendere il programma a tutte le società del Gruppo che operano nel Paese e che per la prima volta partecipano insieme a un’attività di sensibilizzazione per la prevenzione degli infortuni stradali”. Ai 34 incontri sulla sicurezza stradale che si sono svolti nei primi 5 mesi in 16 Regioni italiane e circa 70 province hanno partecipato oltre 3.500 dipendenti Enel.
La seconda parte del programma, da settembre a ottobre, prevede 19 seminari ai quali prenderanno parte circa 2.000 dipendenti Enel, per poi concludersi nel giugno 2018. Le attività del ciclo sulla sicurezza stradale, riguardano gli ambiti della comunicazione, della formazione e dell’informazione per la prevenzione di incidenti su strada.
Nel 2016, secondo l’ultima pubblicazione Istat, si sono registrati in Italia 175.791 incidenti stradali, che hanno causato 3.283 morti (con 145 vittime in meno rispetto al 2015 pari ad una diminuzione del 4,2%) e 249.175 feriti. Nei primi otto mesi del 2017 (periodo 1 gennaio – 31 agosto), da un’analisi degli incidenti stradali rilevati da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, si evidenzia un incremento degli incidenti mortali e delle vittime rispettivamente dell’1,9% e del 3,2%, rispetto allo stesso periodo del 2016 (1.059 incidenti mortali rilevati, con 1.160 vittime).
“Gli studi di settore identificano distrazione, fretta, stanchezza, inadeguata valutazione delle condizioni ambientali, stradali e psicofisiche come cause di infortuni – sottolinea Enel – Un dato che merita ancora più attenzione se si considera che l’auto non solo rappresenta un mezzo di spostamento casa-lavoro ma, nel caso dei tecnici operativi sul territorio, diventa il luogo di lavoro stesso”.
L’accordo tra Enel e Polizia di Stato, oltre agli interventi di formazione e sensibilizzazione, prevede anche: uno scambio dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade, avendo soprattutto riguardo a quelli connessi al lavoro e agli spostamenti casa-lavoro; un confronto finalizzato a un miglioramento della rilevazione del dato infortunistico relativo agli incidenti sulle strade e una reciproca collaborazione per attività di ricerca volte a sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e innovative metodologie di prevenzione del rischio di incidenti, considerato l’elevato numero di mezzi aziendali utilizzati e di chilometri di percorrenze giornaliere effettuati dai dipendenti Enel.